L’esame si svolge di fronte ad una commissione d’esame, costituita dai nostri istruttori e presieduta dal Maestro Giuseppe Ghezzi.
L’allievo viene valutato nell’esecuzione del suo programma d’esame (vedi sotto), al termine del quale potrebbe ricevere anche domande di natura teorica.
In caso di superamento dell’esame, sarà il Maestro stesso ad attribuire i gradi all’allievo. A prescindere dall’esito della prova, l’allievo riceverà indicazioni sugli elementi da migliorare e sul metodo di allenamento più indicato per questo obiettivo.
Nel caso delle cinture bianche, l’allenamento costante e la frequentazione dei corsi tipicamente permettono di conseguire un grado di Shaolin ogni sei mesi e uno di T’aiChi ogni anno. La reale frequenza degli esami viene comunque valutata caso per caso: di solito, è l’istruttore a suggerire all’allievo quando è il caso di sostenere un esame e quando è preferibile aspettare.
La partecipazione agli esami non è obbligatoria, ma rimane un attività altamente formativa e pertanto è preferibile che non venga trascurata.
Normalmente si prevedono una o due sessioni d’esami ogni anno, a seconda del numero di allievi intenzionati a sostenere un’esame. Durante l’anno possono comunque aver luogo degli esami interni, di natura informale, in cui gli istruttori valutano collettivamente i progressi degli allievi. Questa attività è utile per poter adeguare l’insegnamento alle esigenze specifiche dell’allievo e per permettere a quest’ultimo di ricevere valutazioni e consigli da parte di tutti gli istruttori.
Programma degli Esami
Quello che segue è il programma normalmente richiesto in sede d’esame. Si noti che questo elenco non include l’intero programma di insegnamento: durante le lezioni, l’allievo avrà modo di praticare numerosi esercizi che non fanno parte del consueto programma d’esame (il PaTuanChin è il primo esempio).
Tali esercizi non sono normalmente sottoposti a giudizio, ma potrebbero comunque essere richiesti da parte degli esaminatori. Allo stesso modo, è possibile che all’allievo siano poste domande di natura teorica, riguardanti il suo programma o i princìpi generali del KungFu.
Inoltre, i tempi di apprendimento delle tecniche non coincidono con i tempi d’esame:
Determinate parti del programma si cominciano a studiare molti anni prima dell’effettiva dimostrazione in sede d’esame. È il caso ad esempio delle Chin na (leve e controlli articolari) che richiedono un lungo percorso di maturazione. Allo stesso modo, i praticanti impareranno il maneggio delle armi già durante gli anni come cinture bianche.
Tipicamente, l’allievo in procinto di sostenere un esame possiede già numerose conoscenze relative al programma successivo.
Infine, il praticante potrebbe aver modo di apprendere determinati esercizi con notevole anticipo, se dimostrasse una buona predisposizione e un interesse personale verso di essi.
Il programma di insegnamento, quindi, non segue forzatamente la sequenza d’esame, ma anzi viene adattato alla persona e al gruppo di lavoro.